Vacanza greca, i piaceri di un giovane studente [Parte 2]

Intanto che io e Giovanni procedevamo con la nostra scopata, una coppietta si stava apprestando a continuare la propria passeggiata.

Lucia e Mario erano ignari del fatto che da li a poco si sarebbero imbattuti in un spettacolo assai gradevole, Giovanni infatti dentro di me dava il meglio di se grazie alla taurina potenza. La coppietta intanto ci notò e, senza farsi notare cambio direzione per evitare di disturbarci. Mario, un ragazzo di 30 anni dotato di un fisico da muscle bear, caratterizzato da occhi verdi e capelli neri corti sparati, non riuscì a non nascondere una certa curiosità per quella nostra azione passionale. Lo aveva colpito questo modo diverso di fare sesso ed in un certo qual modo turbato: notò che provava piacere nel vederci, infatti con estremo stupore gli venne duro. Giro i tacchi assieme alla fidanzata e, pensieroso, si chiedeva il perché di questa sua reazione. Finita la passeggiata la coppietta si saluto, scherzando e ridendoci su per questo simpatico accaduto serale.Mentre rientrava a casa, Mario notò la mia figura (stavolta a 180 gradi invece che a 90 su uno scoglio, come un sirenetto voglioso) nei mercatini serali di Atene e, preso dall’istinto, decise di seguirmi incuriosito da lontano. Sì rese conto in quel momento che aveva avuto una grossa occasione da parte del destino, la possibilità di fugare le curiosità sorte durante il mio spettacolo con Giovanni. Mi fermai ignaro in una bancarella dove vendevano del gelato e del buon yogurt greco e, mentre stavo per pagare, il commesso rifiuta i miei soldi dicendomi che un ragazzo aveva pagato per me la porzione.

Me lo indicò e mi ritrovai alla mia vista un bellissimo greco dal meraviglioso sorriso, un po’ impacciato, ma sempre meraviglioso era. Lo ringraziai e ci presentammo, lui si chiamava Mauro la sua stretta di mano era forte e virile, come prevedibile dallo sviluppo delle possenti braccia e dal collo molto sviluppato. La sua barba nera un po’ incolta incastonava quel sorriso impacciato che ancora mi rivolgeva il bellissimo Mauro, un misto fra l’incantato e il stupito invece era il suo sguardo. Per attaccare bottone il gentile benefattore yogurtiero mi chiese di dove fossi, e alla risposta “sono Italiano” il bel Mauro divenne scoppiettante. Era felice di conoscere un abitante di uno dei suoi passi preferiti.Decidemmo di fare una passeggiata assieme per le strade ateniesi e mentre parlavamo del più e del meno notai una curiosità molto particolare nei miei confronti, i suoi sguardi sfuggevoli,  facevano arrossire sia me che lui, eravamo rimasti colpiti l’uno dell’altro. Si fece una certa e il gentile cavaliere promotore dei fermenti lattici mi accompagnò all’hotel dove alloggiavo. Imbarazzati entrambi arrivammo al portone di ingresso, dove per trovare una scusa plausibile per invitarlo a salire ed evitare di salutare quel bellissimo manzo troppo presto gli chiesi se poteva darmi informazioni e indicazioni su alcuni posti interessanti da visitare, ma che purtroppo il Wi-Fi gratuito era solo in camera quindi per forza di cose doveva salire con me. Divenne incandescente dal rossore comparso nel suo viso, ma la caffettiera greca con un sorriso  accettò di buon grado la proposta.

Salimmo le scale ed aprii la camera, li ci sedemmo nel letto con il pc davanti per poter disquisire sulle tratte e sui posti da visitare, con la coda dell’occhio notavo che più che interessato al pc era interessato a me. Da li a poco infatti mi abbraccio e mi mise la mano fra le gambe, doveva fugare le sue curiosità verso il suo stesso sesso. I nostri visi si avvicinarono e, con estrema goduria, le lingue e le labbra iniziarono la loro magica danza. Come due adolescenti vogliosi iniziammo a spogliarci, prima la maglietta che rivelò un fisico da power lifter ai miei occhi. Cominciai a leccare i capezzoli per iniziare a gustarmi quel corpo, Mauro apprezzava e intanto che io succhiavo con tutto me stesso lui gemeva dal piacere in preda ad una trance mai provata prima. Desideroso come un cucciolo di cane di giocare, anche lui ricambio il favore mordicchiando i miei pettorali. Ad un certo punto mi slaccio la cinta de pantaloni, il mio cazzo svettava dalle mutande già bagnate dal mio pre sperma e, un po’ timoroso ma voglioso Mario comincio a spompinarmi. Era meraviglioso il suo dolce movimento, inizio a leccarmi la cappella per pregustarsi il mio sapore, e poi con mio stupore, prese fino in gola il mio cazzone. Sul punto di venire a causa dei meravigliosi vuoti che creava con la sua bocca lo fermai, volevo entrare dentro quel possente uomo. Sbottonai i suoi pantaloni e trovai un cazzo enorme che si conteneva a fatica in quelle mutande fradice di pre sperma.Lo assaggiai, volevo mostrare anche io le mie doti da pompinaro provetto, e assaporato quell’odore di urina misto a umori piacevoli lo sentivo sempre più ingrossarsi dentro la mia bocca. Anche lui sul punto di venire grazie al mio servizietto mi fermai e cominciai a leccare le sue sode grosse natiche, dove un buchino mi attendeva pronto per essere stimolato. Adoperate le mie doti linguali anche lì, dove piano piano e non con pochi timori da parte di Mauro riuscì ad infilare il primo dito, il secondo ed infine il terzo che, come si sa viene da sé.

Poggiai quindi la mia cappella su quel foro voglioso e incominciai ad entrare, stavo sverginando quel manzo greco. Tronfio iniziai a mettermi dentro il suo caldo antro che mi accoglieva con copiosi umori, iniziai piano piano a spingere. Il suo vergine buco oramai era mio, lui nella sua totalità era mio, tenevo le sue gambe sulle spalle e come un toro da monta iniziavo ad aumentare il ritmo. Il massaggio alla prostata stava già iniziando a dare i suoi effetti, infatti il cazzone di Mauro era in tiro come non mai e stava per scoppiare. Cambiammo posizione ed attuammo lo smorza candela, vedere quella montagna che saliva e scendeva sopra la mia asta era meraviglioso. Altri due colpi ben assestati e noi due in un turbinio di piacere venimmo. Inondai l’ex culo vergine di Mauro mentre lui innaffiava il mio corpo e il suo con schizzi potenti e copiosi di sperma. Sporchi ma ancora con le nostre espressioni vogliose e soddisfatte ci stringemmo e ci baciammo nel lettone a due piazze. Mauro era riuscito a soddisfare le nuove pulsioni e scoprire l’amore omo, che meravigliosa vacanza si prospettava per me.

Un racconto di Michele

Se aveste dei suggerimenti e dei feedback da dovermi inviare potete contattarmi a questa mail: fernandoramirez1995magic@gmail.com

Spero che il racconto bear vi sia piaciuto e mi raccomando: usate sempre il preservativo

Orsi Italiani - Pillole di Woof
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La redazione di Orsi Italiani è formata da amanti del genere bear, a cui piace raccontare il mondo gay degli orsi italiani.

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